Trasferita nei locali del Municipio, rimase nell’ufficio del Sindaco di Genova fino al 1992, quando fu restaurata e posta nella collezione del Museo di Archeologia Ligure di Pegli, in quanto straordinaria e antica testimonianza epigrafica di epoca romana. Anticamente l’abitato della frazione si costituiva di più “isole”, borghi separati tra loro dal torrente: qui intorno all’anno Mille si trovava il Castello dei Visconti discendenti di Carmandino, che avevano eretto la loro dimora su un’altura tuttora raffigurata nello stemma comunale. La chiesa, di fondazione medioevale, è indicata fino al XVII secolo con dedicazione a Maria Maddalena e solo alla fine del 1500 venne intitolata all’Annunziata. La chiesa parrocchiale conserva al suo interno una magnifica quadreria: Giovanni Carlone, Domenico Fiasella e Gian Battista Merano; gli affreschi che la ornano e la magnificenza dell’altare a tempietto la rendono una delle chiese più belle dell’intero territorio comunale.
Le feste religiose più importanti sono quella della Confraternita del Rosario, festeggiata il 7 ottobre e la festività dell’Annunziata il 20 aprile. Il crocevia di antiche mulattiere, ville, case e giardini curati da mani abili e sapienti, rendono il piazzale antistante la chiesa un mondo a parte, dove il tempo sembra essersi fermato. Narra la tradizione che San Rocco di Montpellier, durante i suoi lunghi pellegrinaggi, abbia sostato a Pedemonte e che pregando presso un masso, miracolosamente fece cessare una violenta epidemia di peste. Sorse perciò in quel luogo, alla confluenza tra il Rio Pernecco e il Torrente Secca, il Santuario di San Rocco, presso la quale si svolgeva una grandiosa festa ricordata già nel 1771. Santo patrono della frazione e dell’intero territorio comunale, si festeggia il 16 di agosto con una processione, alla quale presenziano molte confraternite con i loro crocefissi lignei. Da alcuni decenni la festa è occasione di spettacolari fuochi pirotecnici che attirano dall’intera vallata moltissimi fedeli e curiosi. Il paese per due giorni si trasforma in una grande fiera, ma c’è una curiosità che forse non tutti conoscono: per un voto espresso dalla popolazione all’inizio del Novecento, il giorno di San Rocco è proibito ballare, e tuttora il voto viene rispettato!
Seguendo il corso del Pernecco si può raggiungere la località Ciaè, punto di arrivo di un sentiero botanico che parte dal vicino Comune di Sant’Olcese: vi si ammirano un ponte antico, un piccolo borgo e poco più in alto, una secolare quercia dal fusto magnificente.
Oggi l’area è un Sito di Interesse Comunitario per la presenza di specie animali e vegetali di particolare evidenza (Salamandrina Tergiditata). Sede del Municipio dal tardo XIX secolo, Pedemonte è un paese ben servito dai mezzi pubblici, e ricco di servizi: una Biblioteca Comunale dotata di oltre 16 mila volumi, la Croce Rossa, la Pro-Loco, un teatro e numerosi luoghi di ritrovo, che si animano soprattutto nei fine settimana. Di fronte alla Casa Comunale è allestito un vasto spazio, “i Giardini della Tavola Bronzea” con giochi per i più piccoli e un’area attrezzata per le feste estive. |